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Nothing compares to you, Prince, Sinead e Jimmy Scott. Ma la “Family”?

Nothing compares to you Jimmy ScottNothing compares to you, come spesso accade nell’universo musicale, è un altro pezzo da aggiungere alla lista di chi scrive o incide per la prima volta un brano e, anche se già famoso, passa sistematicamente nel dimenticatoio. Nella sezione Muiscuriosty, adoro andare in cerca di questi casi e pubblicarli non prima di aver effettuato qualche ricerca.

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Come scegliere servizi Seo

scegliere servizi SeoSpesso la domanda che ogni proprietario di un sito web prima o poi si chiede è come scegliere servizi Seo o se esistono accorgimenti per evitare di rivolgersi ad una struttura  che successivamente si rivelerà più un danno che un bene? In entrambi i casi la risposta è affermativa.

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Google dentro la ricerca

Google dentro la ricercaCosa nasconde Google dentro la ricerca? Big G e’ diventato il motore di ricerca a discapito di chi insegue, come ad esempio Bing il motore di casa Microsoft, ed un motivo probabilmente ci sarà. La maggior parte dei browser del mondo hanno come prima pagina all’avvio proprio il motore della Contea di Santa Clara e sempre più spesso il motore fa parlare di se attraverso i “Doodle” per omaggiare personaggi noti, stagioni, festività, etc.

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Nuova Sentenza Google AdWords

Sentenza Google AdWordsEmessa nuova sentenza Google AdWords. Il tribunale di Palermo, sezione proprieta’ industriale, secondo la sentenza 2636/13 depositata il 14 giugno 2013, in applicazione del decreto legislativo 70/03 in ricezione della direttiva europea sul commercio elettronico, torna sulla neutralita’ (condizionata) del fornitore dei servizi di rete.

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Radio Streaming

radio-streaming-logo-miniNasce RadioStreaming.it, motore di ricerca italiano dedicato alle radio che trasmettono on line da tutto il mondo, 24 ore su 24. Utilizzare Radio Streaming e’ semplicissimo.

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Volunia: Esperienza di un Power User

volunia_acidoclubDopo una lunga attesa e parallelismi con polli e galline, finalmente il motore di ricerca social, fabbricato in Italia, inizia la fase Beta Testing aprendo ai fortunati Power User (come il sottoscritto), dando la possibilita’ di testare tutte le potenzialita’ presenti e discuterne delle nuove.

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Il loop del Web

code_block_iconCos’è il Loop del Web? La vita e’ ciclica ed un uomo che stimo, spesso mi ripeteva che la storia si ripete. Cambiano gli scenari, pero’. La storia del web, ad esempio, e’ piena di cicli e di storie che vanno ripetendosi da ormai 20 anni.

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Semantic Web Summit

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Al via il 14 settembre 2011 a New York, il Semantic Web Media Summit, rivolto a tutti gli operatori del settore, in particolare a manager del web, editori e fornitori di contenuti. Organizzato da semanticeweb.com, mediabistro.com e lotico.com, il summit e’ stato progettato per i media responsabili dell’organizzazione, pubblicità e marketing, funzionari CTO e CIO, sviluppatori web e specialisti, venture capitalist e professionisti del SEO.

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Proust il nuovo Social Network di auto-riflessione

Nuova avventura imprenditoriale per  Barry Diller,  presidente e direttore di IAC, azienda che offre servizi interattivi dai quali ricava oltre un miliardo di dollari l’anno. Barry Diller e’ anche la stessa persona che due anni fa circa ipotizzava che entro un lustro (a partire dal 2009), si sarebbe pagato tutto su internet.
Questa volta, dopo aver analizzato a fondo il business dei social network e tratte le considerazioni su Facebook e quelle che crede siano le falle di quest’ultima, ovvero realta’ al 50% quasi come una sorta di digitale ricostruito come se fosse una compilation tutt’altro che completa con segmenti della nostra vita ritenuti poco importanti o poco interessanti e, gran parte delle nostre verita’ lasciate fuori, Diller lancia la sua idea.
Da qui la nascita di Proust, un nuovo sito di social networking per riempire i buchi che Facebook lascia invece vuoti.
L’intento di Proust e’ quello di diventare un luogo per le famiglie e gli amici intimi con cui condividere cio’ che conta davvero. Un luogo per catturare le nostre storie di vita, i pensieri e le aspirazioni e sperare, cosi facendo, di dar vita a conversazioni significative su chi siamo veramente.
Proust quindi ha come ambizione quella di mettere in discussione cio’ che agli utenti di Facebook viene naturale cioe’ scrivere solo le cose piu’ superficiali e aggiornamenti su noi stessi.
Diller dichiara che, essendo Facebook  il tipico sito di social network, e dato il suo scopo, va bene cosi. Ma Proust pensa che ci sia un posto dove, dire invece che setacciare il mindless egocentrico di noi stessi inondando la rete di messaggi su Facebook e simili.
Secondo Proust si dovrebbe effettivamente arrivare a conoscere le persone che ami.
Proust, crede che cosi facendo si offrira’ ugualmente agli appassionati di social networking la possibilita’ di fare cio’ che amano di piu’ cioe’ parlare di se stessi offrendo agli utenti l’opportunita’ di condividere dati personali e personalizzarli come meglio credono. Ad esempio, conosciamo veramente i nostri familiari? Chi sono le persone che ci stanno vicine? Il nostro primo amore? Oppure, chi e’ stata la persona che ci ha spezzato il cuore? Proust permette di parlare veramente e a fondo di noi stessi, offrendo una forte tutela della privacy per evitare che informazioni troppo personali possano finire chissa’ dove nella rete.
Secondo Proust sarebbe confortante trovare una “spiaggia” nell’oceano internet di auto-riflessione e di scoperta con la possibilita’ di condividere queste esplorazioni interiori.
Proust Social NetworkProust Social Network è la nuova avventura imprenditoriale per Barry Diller, presidente e direttore di IAC, azienda che offre servizi interattivi dai quali ricava oltre un miliardo di dollari l’anno. Barry Diller e’ anche la stessa persona che due anni fa circa ipotizzava che entro un lustro (a partire dal 2009), si sarebbe pagato tutto su internet.
Questa volta, dopo aver analizzato a fondo il business dei social network e tratte le considerazioni su Facebook
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Armageddon spagnolo

Con l’avvento di internet, ormai e’ risaputo che la nostra vita e’ radicalmente cambiata. Sono cambiate diverse abitudini come quella di viaggiare, fare shopping, studiare e da oggi in poi prevenire la caduta di asteroidi sulla terra.
Dalla Spagna arriva una simpatica ed utile idea per appassionati di astronomia grazie ad un programma che aiuta ad identificare gli asteroidi potenzialmente pericolosi attraverso l’archivio virtuale dell’Osservatorio astronomico del Centro di Astrobiologia.
Il concetto e’ molto semplice, attraverso una semplice registrazione ogni utente, una volta accettata la richiesta, ricevera’ user e password per poter accedere alla consultazione dell’archivio dell’osservatorio virtuale spagnolo. L’ideatore di questa iniziativa, Enrique Solano, spiega come mai questa apertura al pubblico: “65.000 mila anni fa, un asteroide in collisione con la Terra fu la causa della scomparsa dei dinosauri e di altre specie. Tuttavia, la possibilita’ che questo evento si verifichi ancora una volta non e’ del tutto esclusa dal momento che nel sistema solare ci sono milioni di asteroidi. E ‘quindi importante identificare le loro orbite per vedere se possa verificarsi nuovamente una situazione del genere. Molti di questi asteroidi sono gia’ stati individuati dai progetti della NASA e l’Agenzia spaziale europea (ESA), che hanno classificato sia le dimensioni che l’ipotetico rischio, ma visti i milioni di asteroidi che vagano nelle galassie potrebbero non bastare le risorse in forza alle agenzie spaziali citate. Occorrerebbe rimanere vigili, prestare attenzione e monitorare quanto piu’ possibile per evitare qualsiasi tipo di sorpresa”.
Questo e’ uno dei motivi che apre al pubblico l’iniziativa finora esclusiva solo per ricercatori e addetti. Solano continua nell’esporre la sua idea dicendo che ormai esistono programmi standardizzati per cui diventa facile anche per i meno esperti far parte della ricerca e partecipare.
Una volta che la domanda e’ stata accettata, e’ possibile scegliere l’asteroide che si vuole seguire consultando una lista e le immagini visualizzate dell’universo catturate negli ultimi anni dal telescopio Sloan. Una volta inviate informazioni, il centro di osservazione virtuale le inoltra all’Unione Astronomica Internazionale e il “segnalatore” potrebbe essere citato in un articolo scientifico in qualita’ di autore.
Non e’ la prima volta che grandi aziende o centri sperimentali chiedono l’aiuto della rete. Basti pensare tanto per iniziare al progetto collaborativo Wikipedia attualmente unico esempio di enciclopedia libera o le svariate segnalazioni di ritrovamenti artistici o preistorici individuati semplicemente stando seduti sul divano di casa consultando le immagini dal satellite di Google. Oppure il caso dell’azienda canadese Goldcorp, dedita all’estrazione dell’oro, che dopo aver messo a disposizione della rete tutte le informazioni relative alle conoscenze geologiche dell’impresa dal 1948, nel 2000 (agli inizi di internet) lancio’ la GoldCorp Challenge. A dispetto di quanto previsto dallo stesso consiglio di amministrazione e i soliti detrattori, Mc Ewen, CEO della compagnia, mise in palio 575.000 dollari a chi fosse riuscito a fornire metodi o stime di ricerca in un terreno di proprieta’ della compagnia. La zona in questione era un terreno di proprieta’ dell’impresa denominata Red Lake. Nel giro di poche settimane, arrivarono migliaia di segnalazioni a partire da matematici per finire a neolaureati e ufficiali militari. I cercatori d’oro virtuali furono piu’ di mille provenienti da oltre 50 paesi del mondo e la compagnia grazie a questo metodo riusci’ a estrarre oltre 225 tonnellate d’oro. Il giovane CEO comunico’ poi che attraverso questo metodo collaborativo riusci’ a risparmiare 3 anni di studi ed esplorazioni condotte alla “vecchia” maniera.
Obbligatorio citare anche Linus Torvalds che 20 anni fa mise a disposizione del mondo un codice libero di un piccolo sistema operativo scritto per hobby ma che da anni e’ un competitor fenomenale per aziende del calibro di Microsoft, Apple e Google.
Chissa’ che attraverso questa splendida iniziativa spagnola non si eviti un giorno lontano un’armageddon.
cerereCon l’avvento di internet, ormai e’ risaputo che la nostra vita e’ radicalmente cambiata. Sono cambiate diverse abitudini come quella di viaggiare, fare shopping, studiare e da oggi in poi prevenire la caduta di asteroidi sulla terra.
Dalla Spagna arriva una simpatica ed utile idea per appassionati di astronomia grazie ad un programma che aiuta ad identificare gli asteroidi potenzialmente pericolosi attraverso l’archivio virtuale dell’Osservatorio astronomico del Centro di Astrobiologia.