Google Analytics Not Provided è diventato un slogan drammatico per Webmaster, Agenzie Seo, Sem e qualunque professionista che in Google Analytics trova/trovava uno strumento fondamentale per le proprie attività. Da qualche tempo durante la consultazione delle parole chiave, all’interno dello strumento Sorgenti di traffico, è presente una crescita esponenziale di parole “not provided” che supera anche l’80% delle keywords con la quale un utente attraverso Google è arrivato su un sito o pagina web.
Inizialmente il dato Not Provided sembrava provenire da tutte quelle ricerche che per un motivo ed un altro, Google non riusciva a rendere disponibile nella consultazione dei dati. Da qualche mese, invece, la realtà sembra essere un’altra.
Si fanno sempre più insistenti voci non ufficiali che Google, avendo aggiornato le regole sulla privacy per i propri utenti, dirotta i risultati delle ricerche, nonchè attraverso l’utilizzo dei suoi servizi (come Gmail per esempio), su connessioni di tipo https (HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer) ovvero un tipo di protocollo che integrato con il più semplice HTTP, attraverso un meccanismo di crittografia di tipo Transport Layer Security (SSL/TLS), aumenta il livello di protezione.
In effetti, prò, effettuando una qualsiasi ricerca attraverso il motore di ricerca, anche non loggati a servizi di BigG o attraverso navigazione protetta di un qualunque browser, il risultato viene restituito con il protocollo https.
Ne consegue che, non registrando più il dato, il binomio Google Analytics Not Provided sia destinato a rendere indisponibili le informazioni relative al tipo di ricerca effettuato dagli utenti del motore di ricerca per arrivare su una pagina web.
Da rumors provenienti dalla rete sembra che dal 2014 la percentuale delle parole chiave non più disponibili dalla consultazione di Google Analytics potrebbe arrivare al 100%.
Diverso il discorso per Google AdWords e gli strumenti Webmaster dove nel primo caso la consultazione da PPC continuerà ad offrire report sul tipo di campagna intrapreso. Per quanto riguarda Webmaster Tool, invece, anche se non precisissimo rispetto alla funzione parole chiave di Analytics, rimane un valido strumento per la consultazione di impression su frasi e parole chiave, click effettuati, la percentuale di click ed infine la consultazione delle posizioni medie nei risultati di ricerca.
Prima di concludere il post ed augurarvi Buon Lavoro è opportuno ricordare che Google Analytics è il servizio gratuito di Google che, attraverso l’inserimento di un codice di monitoraggio all’interno delle pagine pagine di un sito web, permette la consultazione dei dati provenienti dal motore di ricerca.
Alcune info sul servizio di Google Analytics e sulla “Panoramica rete di Ricerca”: https://support.google.com/analytics/answer/1247841
Buon Lavoro