Con l’utile a +125% pari a 7,31 miliardi di dollari, rispetto a una stima di 5,85 miliardi e, mentre il fatturato cresce dell’ 82% rispetto all’anno precedente a 28,6 miliardi di dollari, Steve Jobs esclama cosi: ” Il miglior trimestre di sempre”. Buon periodo per l’ex cracker che all’universita’ realizzava le blue box (scatoletta che permetteva di aggirare i sistemi telefonici e che rivendeva a basso costo agli altri studenti).
Dopo il pessimo trimeste targato Nokia che ha fatto diventare la Apple la prima compagnia al mondo produttrice di smartphone, Steve Jobs brinda agli ottimi risultati di vendite di iPhone e IPad. Proprio cosi. Infatti, a monte di questo successo, si contano solo i record di vendita relativi a smartphone e tablet pc.
Si attestano solo a +14% le vendite di Macintosh mentre calano le vendite di iPod. Ma non e’ un grandissimo problema, l’azienda di Cupertino ha qualche altro asso nella manica. Lion, per esempio, il nuovo sistema operativo che lo avvicina ulteriormente all’ambiente pc e il nuovissimo Mac Book Air che aggiornato all’ultima versione lo rende due volte e mezzo piu’ veloce del precedente modello.
A questi ultimi bisogna aggiungere anche il nuovo Mac Mini, il computer a scatoletta senza tastiera e mouse, con processori e grafica due volte più veloci dei precedenti.
A guastar la festa pero’ ci pensa il Wall Street Journal che continua a domandarsi che fine fara’ l’azienda nel momento in cui dovesse uscire di scena Steve Jobs.
Attualmente, il fondatore di Apple, sta godendo di un terzo periodo di congedo richiesto nell’arco degli ultimi 10 anni per sottoporsi a cure relative a problemi di salute al fegato.