Ottimi segnali di crescita per il mercato degli ebook in Italia. Da un recente studio effettuato da BookRepublic, tra l’altro al suo primo anno di attivita’, ci sono ottime speranze per il 2012.
Lo studio, realizzato in collaborazione con la societa’ A. T. Kearney, prevede vendite fino a 20 volte quelle attuali toccando il 1 milione e mezzo di transazioni. Un grande segnale d’incoraggiamento considerando che l’attuale mercato del libro elettronico ha uno spazio tra lo 0,3-0,4 per cento del totale. Di questo passo, se lo studio dovesse rivelarsi esatto, ci sarebbe un trend di crescita raddoppiato di anno in anno raggiungendo gia’ nel 2012 l’1% del mercato dei libri.
Il motivo di queste previsioni e’ senza dubbio l’abbassamento dei costi degli eBook reader ma sopratutto l’entrata in scena di diversi attori.
Apri’ la pista nel 2007 Amazon con il suo Kindle, a distanza di nove anni dal lancio dei primi reader, ma con un costo veramente abbordabile ed un vastissimo catalogo a disposizione, Bezos, CEO di Amazon, cosi facendo vinse la scommessa e spalanco’ le porte al mercato.
Negli anni che seguirono fino ai giorni nostri, subentrarono altri Big, sia sotto forma di produttori dei reader che distributori. Google, ad esempio, da diversi anni sta investendo nel mercato dei libri scansionando diversi libri di pubblico dominio e stringendo accordi con gli editori per le vendite attraverso lo store. Apple, invece, altro big che crea le mode, con i suoi iPhone e iPad ha offerto un grande contributo sulla sensibilizzazione alla lettura elettronica.
In Italia, oltre ai vari store on-line, da qualche mese Telecom ha lanciato il suo store e dispositivo. Si tratta del progetto Biblet che permette agli editori di pubblicare i libri nel catalogo e attraverso gli store Tim si occupa delle vendite del dispositivo associando anche una sim per permettere la connessione ad internet, oltre che Wi-fi.
Note stonate invece da Richard Stallman, guru del sostware libero, che vede negli ebook sicuramente una grandissima opportunita’ per “diffondere” conoscenza ma solleva dubbi sulla natura del formato elettronico. Gli ebook sarebbero, sempre secondo il difensore del free software, limitanti e non rispetterebbero la liberta’ dei lettori. Infatti il fondatore della GPL, facendo un parallelismo tra il cartaceo e l’elettronico, si chiede come potrebbe un utente “prestare” un libro ad un amico?
Ottimi segnali di crescita per il mercato degli ebook in Italia. Da un recente studio effettuato da BookRepublic, tra l’altro al suo primo anno di attivita’, ci sono ottime speranze per il 2012.
Lo studio, realizzato in collaborazione con la societa’ A. T. Kearney, prevede vendite fino a 20 volte quelle attuali toccando il 1 milione e mezzo di transazioni.
Un grande segnale d’incoraggiamento considerando che l’attuale mercato del libro elettronico ha uno spazio tra lo 0,3-0,4 per cento del totale. Di questo passo, se lo studio dovesse rivelarsi esatto, ci sarebbe un trend di crescita raddoppiato di anno in anno raggiungendo gia’ nel 2012 l’1% del mercato dei libri.
Il motivo di queste previsioni e’ senza dubbio l’abbassamento dei costi degli eBook reader ma sopratutto l’entrata in scena di diversi attori.
Apri’ la pista nel 2007 Amazon con il suo Kindle, a distanza di nove anni dal lancio dei primi reader, ma con un costo veramente abbordabile ed un vastissimo catalogo a disposizione, Bezos, CEO di Amazon, cosi facendo vinse la scommessa e spalanco’ le porte al mercato. Negli anni che seguirono fino ai giorni nostri, subentrarono altri Big, sia sotto forma di produttori dei reader che distributori. Google, ad esempio, da diversi anni sta investendo nel mercato dei libri scansionando diversi libri di pubblico dominio e stringendo accordi con gli editori per le vendite attraverso lo store. Notizia recente rende noto che anche Google avra’ il suo eBook reader e che iniziera’ le vendite in America a partire dal 17 luglio. Apple, invece, altro big che crea le mode, con i suoi iPhone e iPad ha offerto un grande contributo sulla sensibilizzazione alla lettura elettronica.
In Italia, oltre ai vari store on-line, da qualche mese Telecom ha lanciato il suo store e dispositivo. Si tratta del progetto Biblet che permette agli editori di pubblicare i libri nel catalogo e attraverso gli store Tim si occupa delle vendite del dispositivo associando anche una sim per permettere la connessione ad internet, oltre che Wi-fi.
Note stonate invece da Richard Stallman, guru del sostware libero, che vede negli ebook sicuramente una grandissima opportunita’ per “diffondere” conoscenza ma solleva dubbi sulla natura del formato elettronico. Gli ebook sarebbero, sempre secondo il difensore del free software, limitanti e non rispetterebbero la liberta’ dei lettori. Infatti il fondatore della GPL, facendo un parallelismo tra il cartaceo e l’elettronico, si chiede come potrebbe un utente “prestare” un libro ad un amico?